Lo svolgimento di tale attività comporterà un impegno sia da parte dei ragazzi/e sia dell’insegnante identico per qualsiasi altra disciplina sportiva. Desidero, invece, non in qualità di presidente dell’Associazione ma di istruttore di Aikido, dedicare poche righe per descrivere quest’arte e le sue finalità. E’ un’arte marziale ed a differenza di altre arti marziali che sviluppano le tecniche su movimenti lineari, essa sviluppa e finalizza le tecniche su movimenti circolari. Sono movimenti molto eleganti nei quali c’è la continua ricerca dell’equilibrio fisico, mentale e spirituale.
Anche se i movimenti di quest’arte seguono un ritmo potente e dinamico c’è sempre la continua ricerca di fusione ed assimilazione con il partner, piuttosto che bloccarlo proiettarlo, per questo, colui che riceve l’attacco tratterà sempre con gentilezza l’avversario.
La pratica dell’aikido porta l’individuo al di la dello scontro fisico, del confronto, bensì sviluppa il controllo dei sensi ed un equilibrio psicofisico.
E’ un’arte dal mio punto di vista, indicata per tutti i ragazzi/e ma maggiormente per coloro che vivono realtà socio familiari difficili, realtà nelle quali hanno spesso difficoltà a relazionarsi con gli altri coetanei. E’, pertanto, un’attività molto indicata per i ragazzi/e, poiché insegna ad avere il rispetto per l’avversario, inteso in un senso più ampio, sia nel Dojo (palestra) sia nella vita quotidiana.